sabato 27 aprile 2024

 


 


Ti amo, amico mio

 

Sono una persona che ama tutto ciò che è noioso e ripetitivo perché stabilisce una continuazione certa, una successione temporale che, quasi, mi dà la certezza del domani.

Non sono romantica, non lo sono mai stata, non amo particolarmente i fiori e le caramelle, preferisco le foglie d'autunno e le focacce calde.

Nella malinconia riconosco le mie emozioni e le vivo sempre fino in fondo, le riconosco e le rispetto quasi tutte , l'unica che mi mette all'angolo è la delusione: non la gestisco, mi coglie sempre disarmata.

Amo gli animali, mi suscitano tenerezza e spirito di protezione ma non provo gli stessi sentimenti per l'umanità.

Mi è capitato di venire ferita dalle persone a me vicine. In questi casi cerco di capire il motivo di tali aggressioni e alla fine penso di perdonare ma dentro, nel profondo dell'anima, qualcosa inevitabilmente si rompe, non riesco più a provare lo stesso trasporto e pur continuando ad amare, emotivamente mi allontano: ad ogni ferita un passo più indietro.

Mi piacciono i ricordi, mi danno la certezza di aver vissuto. A volte li ritrovo improvvisi in un profumo o in un colore, altre volte li cerco di proposito e mi fanno compagnia.

Trovo che la solitudine sia uno stato di estasi all'interno del quale vive la fantasia e fioriscono i sogni, è quasi catartica.

Non so quali siano i miei rapporti con un ipotetico Dio. Spesso l'ho cercato ma non mi sembra che mi abbia mai risposto o forse ha agito in silenzio limitando i guai.

Oggi sono una vecchia signora che non ha nulla da insegnare e ancora tanto da imparare se il mio tempo sarà clemente